20imo Challenge Scootentole Marcillat

Ed eccomi con l’usuale resoconto delle gare
Comincio con il dire che adoro questa pista e che se l’avessi vicina a casa sarei tutti i fine settimana in circuito
Mi spiace veramente tanto che da due anni a questa parte il numero dei partecipanti è ridotto perché i ragazzi del MaVespa racing team si danno parecchio da fare sia per organizzare la corsa che la cena finale del sabato sera
Dono partito da casa con il rimorchio vuoto dato che il mio Falc era fuori uso e nonostante l’impegno di Lauro, che ringrazio di cuore, il cilindro è arrivato a destinazione troppo tardi perché io potessi girare con la mia Vespa
Destinazione Avignone dove ho ritirato la Vespa da endurance dei miei compagni dell’SPRT (Scoot en Panne Racing Team), deciso a godermi questo bel tracciato indipendentemente dalla potenza del mezzo (sul quale ho montato la marmitta Giannelli Endurance)
Arrivato tra i primi piazzo il campo base armato di trapano (il fondo ti terra battuta è veramente ostico) ed attendo il resto della compagnia che arriverà alla spicciolata tra la notte di giovedì ed il venerdì mattina ….
Le prove del venerdì pomeriggio si svolgono nel migliore dei modi e si vede subito chi ha il passo giusto
Ci sono anche delle belle sorprese, Bettolo Minh alla sua prima prova in sella ad un PX fa vedere che non ha alcun timore degli altri concorrenti mentre il neofita Thomas Bartolini (di chiare origini italiane) metterà in mostra una grinta inaspettata.
Mi difendo meglio che posso in sella ad un mezzo con gomme vecchie e dure oltre a dei rapporti da endurance ma riesco comunque a dare battaglia a parecchi mezzi più potenti.
Mancando la potenza i rettilinei sono una tortura ma riprendo metri nelle curve e sopperisco alla rapportatura extra long con un uso a dir poco intensivo della frizione, l’ho letteralmente violentata per prendere giri ed uscire rapido dalle curve
Il calore del sole cocente mette tutti a dura prova ed io stesso dopo circa un’ora di pista vengo colto da un evidente colpo di calore che combatto con doccia fredda, liquidi, potassio e magnesio.
Riesco a rientrare in pista felicissimo alle 17.30 per proseguire fino al termine, le 18.00 e dedicarmi poi al controllo tecnico come mia abitudine insieme a tutti gli altri compiti organizzativi di contorno
Dopo le cronometrate sabato le gare si svolgono senza intoppi salvo una interruzione dovuta ad una perdita di olio sulla pista che fortunatamente non ha causato alcun incidente ma al contrario ci ha regalato il brivido del supermotard in sella alla Vespa!
In C2S si mette in evidenza Mickael Micucci, il padrone di casa di questo circuito, che ha guidato in modo sublime davanti allo straordinario Marc Lacombre che nonostante la rottura del cambio venerdì pomeriggio è riuscito a trovare un valido aiuto.
Dietro di loro il costante Thomas Vaz insieme a Etienne Fragnon e Thomas Bartolini che si sono contesi la quarta piazza fino alla fine.
Belle da vedere, anche se forse non troppo a loro agio le C2L, che questa volta vedevano l’assenza di Lambretta ma la presenza di una Cosa ed un T5.
Bettolo Minh ha sbaragliato la concorrenza, sceso dal suo Kawa 1000 ha inforcato il PX del team Burzock con classe e costanza rivelandosi il primo della classifica. Seguono Benjamin Lauby che non ha mai perso la speranza di tallonare Bettolo e Flavien Poret. Eccezionale il risultato di Jean Luc Nobleaux in sella al suo PX 200 di tutti i giorni con tanto di fari (!!!).
La C3-1 era sfortunatamente poco significativa e ne sono dispiaciuto perché credo che si sarebbe potuto dimostrare che una buona Classic sa dare del filo da torcere se ben guidata.
L’amico Stephane Barbot ha lottato a lungo con Maxime Dias (che corre nella classe superiore) ed è stato messo fuori gioco da un contatto involontario con un altro pilota.
Primo classificato quindi è Stephane Azcue che ha dato spettacolo con un vecchio Polini 130 in ghisa ed una espansione, lo seguono quindi Stephane Barbot (Fanfan per gli amici) e Patrick Vengeon. Ultimo, ma sorridente come se avesse vinto, il sottoscritto
La C3-2 vede protagonista Maxime Dias, finalmente uscito dai problemi meccanici di Mirecourt e rinato su questo circuito dove stampa un impressionante 53 39 davanti a David Palloume e François Xavier Bres. Benissimo anche Olivier Doussot che sfiora il podio per pochissimo
Nell’ultima gara mentre stavo attaccando Maxime Gautier ed il suo M1L 56 sorpassandolo più e più volte ci siamo ritrovati in tre nella stessa curva, coltello tra i denti, nessuno intenzionato di mollare con Olivier Doussot che riesce a sorpassarmi meravigliandomi all’interno della curva passando sulla ghiaia!!! Un momento indimenticabile.
In C4 purtroppo si è ripetuta la scarsa partecipazione ma è stato comunque molto bello vedere Gilles Fraval (Gillou per gli amici) sfrecciare elegante e armonioso con la sua Lambretta seguito dall’inossidabile Sylvain Mathieu ed ancora Benjamin Lauby con una C2L.
Assolutamente sorprendente è stata la C7 con la bella prestazione dell’amica Florence Gillot, ora passata tra le fila degli Authentik, ma soprattutto la giovanissima Fiona Desmercieres, figlia di Gilles e Frederique proprietari del negozio 70’S Scooter. A soli 14 anni questa ragazzina ha dato la paga a sua madre ed acquisito una sicurezza invidiabile. Dopo la bella prestazione di Mirecourt siamo sicuri che rivedremo spesso sul podio questa giovane promessa.
Abbiamo chiuso in allegria la serata con la cena a base di ottimo maiale arrosto, patate al gratin dauhinois, vino, gli immancabili formaggi della regione e festeggiato un bel compleanno con torta di mele ed un ottimo limoncello fatto in casa dalla madre di William e Mickael Micucci.
Ringrazio Etienne Fragnon per avermi procurato la Fourme d’Ambert che piano piano sta sparendo dal frigorifero di casa…