• Questo topic ha 31 risposte, 8 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 07/12/2010,5:45 pm da Anonimo.
Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 32 totali)
  • Autore
    Post
  • #30160
    Anonimo
      • 1064
      • Master
      • ★★★★★

      Ciao cari, qualcuno di voi avrà notato che su un altro sito , in chiacchiere, c’era un rimando a questo sito http://zjsanshan.en.alibaba.com/productgrouplist-201232029/Ceramic_Cylinder.html
      In quel post, il tale si incazzava con i cinesi che copiavano, a detta sua, il cilindro TSV della parmakit. Improvvisamente la foto del cilindro nel sito in questione è sparita. Per caso qualcuno aveva fatto in tempo a copiare l’immagine prima che sparisse e riesce a metterla qua?? Mi punge vaghezza(eh eh) che le cose non stiano esattamente come si suppone in quel post, ma che ci siano invece dei nodi che stanno pian piano arrivando al pettine. Sono abbastanza convinto che alla sanshan vehicle parts ci siano alcuni cilindri copia di altri , e alcuni FATTI da loro, e solo da loro, per conto di altri, che poi li importano e li rivendono come propri. E non ci sarebbe niente di male, l’importante è chiarire questa cosa , e capire se è solo un mio dubbio o se le cose potrebbero anche essere come suppongo
      :et3px-hi:

      mauro

      #33051
      Anonimo
        • 1964
        • Master
        • ★★★★★

        Grazie mmauro per la liberta’ di pensiero,
        propio su et3 avevo risposto al post “cosa vi da piu’ fastidio” dicendo che ero infastidito nel veder sparire nel nulla post interessanti.
        Nel giro di 3 giorni e’ sparito un post completo e tra ieri e oggi il mio intervento.
        Dicevo:
        non e’ che e’ stato cappellato il vero produttore cinese del TSV?
        abra cadabra e il mio messaggio non c’e’ piu’…
        Beh, se prima avevo un dubbio, ora ne ho diversi di dubbi!
        Il fatto di cancellare piuttosto che rispondere secondo voi e’ serio?

        Sullo stesso sito c’e’ pure la copia dell’emmeuno…sa mai che siano stati gli stessi prkit a mandargli un cilindro da clonare per metterlo nel cu lo a qualcuno?

        Meditate gente meditate

        #33068
        Marco
        ADMIN
          • 2316
          • Master
          • ★★★★★

          Eh eh eh….farò un grande sarificio per voi andando a controllare direttamente!!!

          Fra meno di un mese parto per la Cina e ci resto una setimana, cercavo appunto qualcosa da comprare…adesso vedo se la fabbrica in questione è di strada sul mio itinerario…potrei fare due chiacchere direttamente in loco… :et3px-doubleup:

          Ciao
          Marco.

          #33069
          Marco
          ADMIN
            • 2316
            • Master
            • ★★★★★

            Che sfortuna…io vado a Pechino 8Nord), Rui’an è alla punta estema a sud!!!!! Troppo lontano….

            http://zjsanshan.en.alibaba.com/productshowimg/343849886-201232029/vespa_parts_for_motorcycle_cylinder.html

            E’ questo? Io non ho trovato altro…


            Sembra una bella fabbrica comunque….

            Ciao
            Marco.

            #33075
            Anonimo
              • 1964
              • Master
              • ★★★★★
              #33079
              Anonimo
                • 32
                • Newbie

                ..una BELLA GATTA DA PELARE!!!! ..adesso ai clienti cosa gli racconti..?! che il S i g n o r e è morto dal freddo
                quando tutti sanno che era il padrone della legna??!..

                la solita figura….non ce la risparmiano neanche sta volta..

                c’è il bestia dall’altra parte che si arrampica sugli speCCCCCCCHHHHI…!! :et3px-helpsos: ma mi sa che questa volta non ce la fa ad
                INTROTARSELI come fa di solito, anche perchè gli altri compagni di merende non hanno accumulato abbastanza punti,

                vedremo gli sviluppi

                MAX

                #33089
                Anonimo
                  • 1064
                  • Master
                  • ★★★★★

                  mah!!
                  il punto chiave della discussione è semplice: al di là del fatto che la qualità dei prodotti cinesi possa essere o meno buona -cosa sulla quale un moderatore sta come suo solito inondando il post di parole- il punto che si sta cercando di mettere in ombra è un altro. E’ giusto vendere per italiani dei prodotti fatti in cina, spacciandoli per made in italy? o basta il progetto per dichiararli tali? può essere così, ma sarebbe corretto buttare giù la maschera e dirlo invece di perorare la causa dell’ ottima tecnologia cinese che avanza. Che peraltro è vero. Qualcuno è in grado di mettere online una foto del parmakit “italiano” esattamente con la stessa angolazione di questo? Qualcuno ha voglia di perdere un pò di tempo e vedere se per caso qualche altro cilindro da scooter della Parmakit viene “copiato” da questo produttore cinese? ( ho visto per esempio che acme ha le foto dei cilindri parmakit per scooter…)
                  ciao, e buongiorno a tutti

                  mauropapà

                  #33090
                  Anonimo
                    • 1964
                    • Master
                    • ★★★★★

                    #33091
                    Marco
                    ADMIN
                      • 2316
                      • Master
                      • ★★★★★

                      Un prodotto è made in italy se assemblato in italia anche se i componenti sono fatti all’estero. Ad esempio un cilindro può essere prodotto in cina come fusione e in italia viene cromato, mentre il pistone magari arriva dalla Germania. Arrivati i componenti in Italia, il cilindro viene fatto cromare accoppiato al suo pistone messo in una scatola con le guarnizioni fatte magari a Parma e viene messa l’etichetta made in italy. A questo punto è made in italy. E’ necessario che l’ultima lavorazione che rende fruibile il prodottto sia fatta in italia.

                      Se è dichiarato made in italy allora è made in italy, altrimenti si incorre in questioni giudiziarie.
                      Qui possaimo discutere sul fatto che il marchio made in italy non è garanzia che il prodotto sia fatto interamente in Italia, ma è una cosa che capita spesso, ma alla fine il prodotto è made in italy.

                      In settori a forte concorrenza sul prezzo (oltre che su qualità e teconologia) come quello dei cilindri si può fissare un prezzo finale più basso dei concorrenti acquisendo quote di mercato puntando da una parte su una qualità tecnologica equivalemnte, dall’altra su costi di produzione decisamente più bassi. In questo modo un cilindro in allumio può costare cifre notevolmente più basse e i clienti che in questo settore sono decisamente sensibili al prezzo spesso si dirigono sul prodotto più conveniente o con il miglior rapporto qualità prezzo.

                      L’inghippo è in quest’ultimo passagggio….il rapporto qualità prezzo. Il cliente dovrebbe essere in grado di valutare questo rapporto con tutte le informazioni necessarie per farsi una sua opinione. Io so bene che il mio computer “sony vaio” è fatto in china al 99%, ma so che la presenza di Sony mi garantisce un’elevata qualità e conoscendo il prodotto e il produttore vado tranquillo. Tutti noi abbiamo pc cinesi e non ci lamentiamo….ma lo sappiamo o comunque siamo in grado di saperlo.

                      Nel caso dei cilindri si può omettere la zona di produzione dei componenti per vari motivi…il produttore forse non è forte come Sony e non si può permettere di dire pubblicamente che il prodotto è cinese, c’è molta diffidenza per i prodotti cinesi quando in realtà conta il nome di chi commissiona la produzione che in base alla sua capacità di far rispettari i livelli qualitativi può tirare fuori prodotti eccellenti.

                      Ad esempio non comprerei mai dei cerchi in lega per la mia auto fatti in cina, usano delle leghe povere nonostante i processi produttivi siano ottimi. Il risultato di un cerchio in lega cinese è che con una buca si può deformare e crepare. 4 cerchi da 17″ per la mia bmw fatti in cina (ma acquistati in Italia e made in germany) costano 280 euro (4 cerchi….70 euro l’uno) quellli originali bmw costano 250 euro circa l’uno , 4 cerchi 1000 euro. La sproporzione è enorme. Magari i cerchi bmw sono fatti in cina, ma non si piegano con una buca e hanno standard qualitativi piuttosto elevati e quindi costano di più. Bmw non si può permettere che una sua auto sportiva faccia un incidente perchè il cerchio si piega…molto semplice…

                      Tornando ai cilindri….probabilmente i cilindri fatti in cina sono ottimi, costruiti secondo gli standard imposti dal produttore. Quindi probabilmente il prodotto in questione è di ottima qualità, come se fosse fatto in italia , il vantaggio del produttore è di ottenere un margine superiore con un prezzo al pubblico più basso dei diretti concorrenti, con ovvi risvolti commerciali. E’ sicuramente una buona strategia . Quindi due cilindri di ottima qualità uno fatto in italia e uno fatto in cina, costano in modo diverso.

                      Magari il cilindro italiano viene venduto a 400 euro con un margine del 10%, quello fatto in cina viene venduto a 300 euro con un margine del 15%. Questo a pari qualità e parlando del settore cilindri credo che sia nel’interesse dei produttori fare prodotti esenti da difetti o di bassa qualità, quindi su questo non credo ci siano dubbi.

                      Diversi sono i discorsi fatti dietro….ho letto decine di volte che i costi di un cilindro in alluminio sono troppo alti dando a sottointendere che chi li produce tiene i prezzi alti per arricchirsi alle spalle dei clienti. Niente di più falso….almeno per i piccoli produttori. I clienti spesso confondono il valore di un oggetto con quello che sarebbero disposti a spendere per un oggetto. Il prezzo è dato da due fattori, dalla struttura dei costi (enormi per un piccolo produttore) e dal mercato. Prendiamo Polini che ha tirato fuori nuovi cilindri…polini è l’unico che potrebbe fare prodotti ottimi a bassi prezzi schiacciando la concorrenza, ma un prezzo basso probabilmente farebbe credere che il prodotto non è così “particolare” e con i nuovi prodotti si è allineato alla concorrenza con il prezzo. Cilindri, accensioni e alberi motori hano prezzi decisamente importanti. MA polini probabilmente ha dei margini molto più alti di altri.

                      Gli stessi che hanno fomentato l’idea del caro-prezzi dei cilindri hanno tirato fuori un cilindro “eco-solidale” buono come gli altri ma molto meno caro e per certi versi pubblicizzato con prestazioni generali migliori , non superiori, ma migliori (maggiore range di utilizzo).

                      Tutto il contesto ne decreta le vendite: prezzo inferiore alla concorrenza, concorrenza accusata sui maggiori forum di fare prezzi alti non giustificati, prestazioni pubblicizzate “migliori” in generale. E per ultimo una pubblicità negativa contro i concorrenti portata avanti senza mezzi termini pubblicamente sui forum.

                      IL risultato è che (se è vero) il cilindro viene fatto in cina abbassando i costi “drasticamente” e avendo margini più alti. Quindi che dire…se stanno così le cose, hanno fatto la scelta “commerciale” più giusta. Hanno dato ai vespisti un ottimo cilindro ad un prezzo “socialmente equo”. Tanta lungimiranza si poteva condire dicendo DOVE viene fatto effettivamente il cilidnro giustificando la scelta per abbassare il prezzo e rendere il prodotto accessibile a tutti.

                      Ma poi forse qualcuno avrebbe pensato che quel cilindro fatto in cina non vale 300 ma circa 180-200 euro ….e forse chi lo commercializza non vuole rinunciare ai suoi margini che portano tanti soldi in tasca. E forse i clienti preferiscono (magari sbagliando) spendere 400 euro ( o 500 o 600) per un cilindro italiano piuttosto che 300 per uno cinese. Inoltre la Cina è famosa per fregare anche i suoi partner commerciali. Le industrie cinesi promettono determinati livvelli qualitativi ma poi per fare la “cresta” usano materiali scadenti o di qualità inferiore. Se il produttore non può fare continui controlli qualitativi il risultato è che sul mercato potrebbero arrivare prodotti scadenti a sua insaputa e chi compra un cilindro sa bene queste cose e non si fida e preferisce il “made in italy” ma non quello del bigliettino nella scatola, quello reale di tutti i componenti fatti in italia e fatti con livelli qualitativi alti e controllati. Allora forse in alcuni casi è meglio non dire da dove vengono i componenti di un prodotto…

                      Poi magari quello cinese è una copia non “autorizzata”….e allora devono partire le denunce. La Cina ultimamente sta cercando di combattere i falsi, si fa una bella denuncia e si ottiene giustizia. Se stanno così le cose mi spiace, non è bello vedersi “fregare” il prodotto con una copia fatta da qualcun altro. E allora va riconosciuto lo sforzo per fare un prodotto a prezzo “equo” e prestazioni “eque”.

                      Ciao
                      Marco

                      #33095
                      Anonimo
                        • 1064
                        • Master
                        • ★★★★★

                        la prossima volta che fai un reply più lungo di 20 righe ti banno anche se sei l’amministratore……..
                        Rispetto alle proporzioni italia cina: là dove il commerciante italiano che ha prodotti made in italy a 400 € e guadagna il 30 % quello che vende a 300 € prodotti cinesi guadagna il 150%
                        ciao
                        m

                        #33096
                        Marco
                        ADMIN
                          • 2316
                          • Master
                          • ★★★★★

                          ah ah ah….stamattina avevo tempo …
                          bè sì le proporzioni sono quelle più o meno….

                          marco

                          #33099
                          Anonimo
                            • 1964
                            • Master
                            • ★★★★★

                            ho capito o forse non ho capito …

                            ma alla fine il sunto del sunto e’ questo:
                            http://www.youtube.com/watch?v=PSAU_tR263A

                            #33100
                            Anonimo
                              • 1064
                              • Master
                              • ★★★★★

                              Bon, il cerchio si chiude. Il cilindro Parmakit è prodotto in cina.
                              Dopo tanti giri di parole (di là) ci siamo arrivati con una dichiarazione esplicita. Abbiamo dovuto prima sorbirci la rivalutazione di tutta la tecnologia manifatturiera cinese e della teoria del mercato globale prima di ammetterlo!!! scandaloso. Cosa ci voleva a dirlo subito? :et3px-empathy3:
                              Chiunque Voglia comprarlo in cina lo fa , direttamente dal produttore, che svincola l’acquirente dalla spesa dello stampo per la fusione, ma che si riserva il diritto di poter vendere il pezzo (minimo 100 pezzi)a chiunque voglia comprarselo. A 32 dollari cad.
                              Dai su ora facciamo ancora un piccolo sforzo per andare a trovare la testa??
                              buongiorno a tutti
                              m

                              #33101
                              Marco
                              ADMIN
                                • 2316
                                • Master
                                • ★★★★★

                                Bene!
                                A livello commerciale c’è da diventare ricchi….
                                per 100 cilindri spendo 3200 $ mettiamo un 20% di tasse alla dogana e siamo a 3840 + mettiamo 500 $ di trasporto e siamo a 4300 $. Ci aggiungo la testa che costerà mettiamo 10$ (1/3 del cilindro) e siamo a 5500 $ per 100 cilindri completi. Aggiungiamo la confezione le basette ecc. ecc. e arriviamo a 6000 $ ovvero 4500 euro, un costo a cilindro di 45 euro l’uno.
                                Viene venduto a 300 euro circa….con un margine del 560%….e rimangono in tasca 25000€!!!!
                                Poi c’è da pagare l’iva e alla fine siamo a 21000 euro a cui togliere le tasse, mettimo al 30% ….circa 15.000 euro che rimangono in tasca puliti a fronte di un investimento di 4500.
                                Il ritorno è del 230%…wow !!!
                                Altro che investimenti in borsa o nel settore immobiliare….
                                Sono conti della serva lo so….ma forse mi sfugge qualcosa, mi sembra troppo redditizio…
                                Bè c’è da fare i complimenti all’iniziativa imprenditoriale…non è da tutti…

                                Sono sicuro che i clienti se ne fregano dove viene prodotto se il livello qualitativo è alto….il costo all’acquisto è più basso di quello della concorrenza e adesso è chiaro il motivo.

                                Gli interessi economici dietro alla commercializzazione di un prodotto di questo tipo mi sembrano evidenti…tutto torna. E chi è coinvolto sicuramente ha diversi interessi da difendere…non credo a questo punto che sia l’unico cilindro prodotto in Cina, non avrebbe senso produrre gli altri in Italia una volta trovato un partner a questi costi di produzione….il giro d’affari è notevole….

                                @crimaz
                                ah ah ah

                                Ciao
                                Marco.

                                #33102
                                Anonimo
                                  • 1964
                                  • Master
                                  • ★★★★★

                                  La figura alla quale mi riferivo, e lo dico perchè per qualcuno (di la’) non è abbastanza ovvio, è……… per quale motivo dal forum è stata fatta sparire la foto ed i commenti relativi “alla scoperta” che il tsv parmakit non è completamente made in Italy?
                                  Lasciando perdere i commenti relativi alla nazionalità del prodotto, se è una cosa della quale andare tanto fieri, o semplicemente di cui vergognarsi (e posso anche essere d’accordo) perchè nasconderla? Inoltre la cosa che forse da un po’ da fare a tutti è, visto il reale costo del pezzo $ 32, mi sembra un po’ eccesivo il costo di rivendita.

                                  A questo punto la domanda nasce spontanea: come gli e’ arrivato un emmeuno a questi produttori?

                                  Alla prossima puntata gli mandiamo un tapiro d’oro!!!

                                Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 32 totali)
                                • Il topic ‘Parmakit ma…..siamo sicuri?’ è chiuso a nuove risposte.