• Questo topic ha 5 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 18/09/2015,6:37 pm da Anonimo.
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  • #31107
    Anonimo
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      Alla fine degli anni settanta, vedendo il successo di Vespa in Spagna, Andrea Pinasco prepara una Vespa a partecipare ai campionati organizzati dalla fabbrica spagnola MOTOVESPA in modo che esso sarebbe vetrina i propri prodotti in Spagna. La moto è stata denominata “Vespazzurra”. I risultati sportivi e le vendite sono state un successo.

      #44445
      Anonimo
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        bei tempi :et3px-thumbup:
        mi hai fatto ricordare gli anni d’oro quando nelle vendite però la Vespa cominciava a subire il confronto con le prime 125 sportive italiane come la Aprilia AF1 125 e la Gilera KZ 125
        allora avevo un bel P200E seconda serie blu metallizzato, ereditato da mio padre, sul quale avevo un kit full Pinasco con PHBL28 d’ordinanza, albero corsa 60, pistone Mahle, testata ricalcolata da me, volano Pinasco ulteriormente alleggerito e la marmitta cromata che avevo svuotato e dotato di spillo da 20 con un bel silenziatore in alluminio della SEM per le moto da enduro. Il tutto era frenato da un kit TCE opportunamente rivisto nei pistoncini, cupolino Gordon e gli immancabili copricerchi Pinasco :et3px-wink:
        Vespazzurra era il sogno al quale mi ispiravo e me lo hai fatto tornare in mente, grazie Rolando

        #44468
        Marco
        ADMIN
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          ;-)

          #48572
          Anonimo
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            L’idea di scrivere questo libro, a dire la verità, non è venuta a me. Me lo ha suggerito un vigile urbano che una decina di anni fa, dopo avermi fermato e multato per non ricordo più cosa, mi ha chiesto se ero proprio “quel” Pinasco. Abbiamo chiacchierato, abbiamo rotto un po’ il ghiaccio e alla fine mi ha confessato di essere stato uno dei miei primi clienti , quando ancora ero in via Emilia.
            Allora lui era solo il garzone di un bar di Bolzaneto e spendeva tutti i suoi soldi per pompare la vespetta. E’ stato lui a darmi l’idea: mi ha detto che avrei dovuto scrivere un libro sulla storia delle vespa truccate. Ha detto che sarebbe stato bello che rimanesse qualcosa di scritto a ricordare quel periodo e quella passione. Mi ha messo la pulce nell’orecchio. Dopo qualche tempo ho cominciato a buttare giù qualcosa.

            “…Nel 1984, da un sogno nel cassetto, è nato il progetto VESPAZZURRA: Un bolide su base 200PE con doppio carburatore e corsa lunga realizzato per competere nel Campionato Nazionale spagnolo di endurance. I piloti erano ovviamente spagnoli ma il team tutto genovese DOC, per gran parte di San Desiderio come i miei vecchi. C’erano Emidio Dellepiane, Franco e Italo Carridi, Enrico Raschi, Salvatore Scorcelli e ovviamente io che ero il Team Manager.

            In Spagna si girava 6 ore in circuiti cittadini: noi l’abbiamo fatto a 115 di media con punte di 145kmh. Abbiamo vinto il Campionato di stretta misura contro un centinaio di concorrenti; secondo arrivò il mio grande amico Jordi Ballart.” ( Del libro “QUELLI DELLE VESPA TRUCCATE” di ANDREA PINASCO)

            La Gruppi Pinasco ora è a Padova. L’ho venduta nel ’99 quando mi sono ritirato dagli affari ma chi l’ha presa e ci lavora è mosso da grande passione. E vedo che truccare la Vespa è ancora una passione per tanta gente. Forse perché siamo tutti nostalgici, forse perché avere una Vespa ci fa sentire fieri di essere italiani. Ma ormai il fenomeno è di nicchia e il mercato con i suoi numeri ben lontano da quello di un tempo.

            Ho voluto fermare la “mia” storia alla fine degli anni 80 perché li sono arrivati i veicoli di scuola giapponese, con i loro mille modelli, apparsi come un lampo e altrettanto velocemente finiti chissà dove. Le Sfera, i Booster, i Metropolis, hanno riempito le strade ma non se ne vede più uno in giro, forse perché a nessuno viene voglia di conservarli. Sono oggetti “usa e getta”, pratici, simpatici, efficienti ma a mio avviso senza carattere.

            La Vespa invece è destinata a restare per sempre nei nostri garage e nei nostri cuori. La storia che racconto nel mio libro è quella delle Vespa truccate, iniziata negli anni 60 e durata trent’anni. E’ un libro con molte immagini dell’epoca, foto di prove e gare, pagine pubblicitarie che molti di noi ancora ricordano ma anche foto mie personali che hanno a che fare con il mio rapporto con la Vespa che, come vedrete, è molto antico. Tento di raccontare e descrivere come meglio posso la passione di una generazione che aveva voglia di cambiare.

            In quegli anni, come tutti i giovani, sognavamo un mondo migliore. Una realtà diversa, con piu opportunità e meno limiti per tutti. In parte ci siamo riusciti in parte abbiamo fallito. Ma la Vespa, quella si, l’abbiamo fatta andare più forte.”


            Andrea Pinasco

            #48574
            Anonimo
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              voglio quel libro … :et3px-doubleup: mi affascinano questi racconti del tuning vespistico ai suoi primordi … :et3px-fit:
              chissa se poi il vigile gli ha fatto lo stesso la multa … :et3px-biggrin:

              #48575
              Anonimo
                • 413
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                Il libro costa 24 euro ed è in vendita online su http://www.pinascostore.com , oppure a Genova libreria Bozzi via Cairoli, e Motoricambi Olcese via della Libertà.

                Forse il vigile urbano ha perdonato la multa in cambio di fare il libro…

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