10 Ore di Magny Cours

bravi tutti cazzarola…quanta invidia…..
PS:chissà se il collettore giannelli è adattabile anche sulle proma…

Mi sono divertito e gasato a leggere questa vostra avventura , bravi complimenti .

Peccato, dobbiamo lavorare sull affidabilità… e pensare alle ore fermo ai box…

MAGNY COURS 10 ore di pura adrenalina.

Erano alcuni anni che desideravo fare una gara d’endurance fuori dall’Italia…
La 10 ore era la gara ideale per mettere alla frusta i nostri prodotti e confrontarli con i migliori piloti e preparatori d’Europa.
Mauro, Tomas e Max Quattrini (grazie MAX) sono stati disponibili e super carichi fin dal primo momento. L’obiettivo era quello di fare squadra.
Quattrini oltre alla fornitura del cilindro M1a diam. 56, all’albero c. 51, al carter motore, alla frizione ed alla accensione, ci ha sostenuto a 360°.
Come sempre, ho revisionato la vespa senza lasciare nulla al caso e devo ammettere che per me e’ stato un onore fare la preparazione del mezzo.
Grazie ragazzi per la fiducia.
Dopo una bella trasferta di 850 Km siamo arrivati a Magny Cours.
Chi ben inizia e’ a metà dell’opera…per noi invece il sabato non e’ partito troppo bene
Al terzo giro di pista delle prove libere, per un problema al tappo del serbatoio, il nostro motore si e’ fermato. Risolto con un pistone ed un tappo serbatoio nuovo.
Le qualificazioni, finite con il secondo tempo di pole, le abbiamo fatte senza troppe pretese. Per me era ininfluente la posizione di partenza.
Praticamente, dopo pochi minuti delle prove di qualificazione, abbiamo fatto il giro veloce (grande Mauro). Pole che abbiamo perso a 10 minuti dalla fine delle qualificazioni senza cercare di abbassare ulteriormente il tempo.
Per chi non l’avesse capito, questa gara era di ENDURANCE :et3px-biggrin:.
La nostra strategia di gara era già stata pianificata. Dovevamo soltanto seguire la scaletta…detta così potrebbe sembrare una passeggiata, ma vi assicuro che la settimana prima della gara mi sono fuso il cervello a forza di pensare al ponderabile e all’imponderabile.
Mauro
Cristian
Tomas, quasi 1 ora a testa.
Il nostro generoso motore e’ stato perfetto. Anche il resto della meccanica non ha avuto nessun problema.
Ne approfitto per dirvi che il parastrappi, ragnetto, crociera, collettore d’aspirazione, spingidisco, tamponi attacco motore, che fanno parte delle mie parti speciali, sono arrivati alla fine della gara senza nessun cedimento.
L’unico intervento che abbiamo fatto (a livello preventivo) e’ stata la sostituzione della candela a circa 7 ore di gara.
Per il resto tutto Ok.
Sia Mauro che Tomas hanno guidato in modo superlativo, martellando dal primo all’ultimo giro con una precisione indiscutibile.
Luciomaz, che per il week e’ stato il nostro uomo tempo e Max il nostro benzinaio, sono stati impeccabili.
E’ proprio il caso di dire che la SQUADRA vespe pungenti da corsa, ha fatto un bel lavoro.
Dopo l’ottava ora, ci siamo tarati su quello che facevano i nostri inseguitori cercando di mantenere il vantaggio che avevamo, un bel margine che aumentato fino a 12 giri.

Nel week ho rivisto tanti amici, Italiani Francesi e Tedeschi e per la prima volta ho incontrato Rolando e tutti i ragazzi del suo Team. Persone a dir poco Fantastiche.

Ora un po’ di relax, anche se la testa e’ già in movimento.
Alla prossima

Esatto, complimentoni per la vittoria da quanto mi han raccontato impeccabile sotto ogni aspetto. Dai Fasa, la festa non è mai troppa poi alla fine si va per vincere certo ma soprattutto per divertirci…..
Ola.

il turno per ogni pilota è di 65 minuti massimo con una tolleranza di più o meno 5 minuti (dovuto alle tempistiche di rilevazione dei giri sul circuito)
ogni squadra regola quindi il rifornimento ed il cambio pilota in funzione di tale tempo massimo
le dotazioni di gara prevedono un impianto luci alimentato dallo statore, con o senza batteria tampone, per cui ognuno di noi aveva i fari e le luci di posizione posteriori
la gara si svolge però dalle 9 alle 19 quindi in pieno giorno dato che il circuito non è dotato di illuminazione notturna e pertanto per motivi di sicurezza non è possibile gareggiare di notte
se anche il mezzo disponesse di un bell’impianto luci potente (la maggior parte degli equipaggi aveva delle lampadine dell’albero di Natale ) in quelle condizioni non si potrebbe comprendere se un mezzo è rimasto fermo sulla pista a luci spente o se un pilota ha dei problemi quindi si evita la corsa in notturna
è un vero peccato perché il tracciato è veramente bello e una bella 12 ore o 24 ore sarebbe stupenda

vi segnalo che sulla pagina Facebook Vespa Racing sono presenti circa 400 foto scattate dal fotografo al seguito del team Dart Racing che si è classificato secondo